Skip to content

Tecnica DHI

DHI-Hair-Transplant

Trapianto di capelli DHI

Il trapianto di capelli DHI è una variante del classico trapianto di capelli FUE. La procedura segue una procedura simile alla tecnica di trapianto di capelli FUE Sapphire, con la differenza che in questo metodo non vengono effettuate aperture precedenti di micro canali ma l’impianto dei follicoli estratti viene eseguito con uno strumento medico chiamato implanter o penna CHOI.

I follicoli piliferi estratti dall’area donatrice vengono trapiantati nelle aree più disabitate con questi dispositivi senza la necessità di utilizzare lame tradizionali. Questo dispositivo ha una punta molto sottile, cilindrica e affilata, che consente, tra le altre cose, che i follicoli possano essere impiantati in aree in cui il paziente ha ancora i capelli e che il recupero della pelle dopo l’intervento sia più veloce e confortevole.

Passaggi nel trapianto di capelli DHI (senza rasatura totale):

L’operazione viene eseguita in anestesia locale. Con la sedazione che viene applicata in precedenza e sempre sotto la supervisione del nostro anestesista, anche il disagio dell’applicazione dell’anestesia locale è ridotto al minimo.

Come con il metodo tradizionale, i follicoli saranno estratti uno per uno delle aree donatrici disponibili, di solito l’area occipitale e parietale della testa, e possono anche essere estratti se necessario dalla parte inferiore del mento o dall’area interpettoriale.

I follicoli piliferi vengono posizionati uno ad uno alla fine di ogni implanter, e in questo modo l’impianto delle unità sarà facilitato con l’angolo e la direzione corretti. Il numero di implanter utilizzati durante l’intervento dipenderà dal numero totale di follicoli da estrarre, anche se la media è solitamente di circa 15/16 dispositivi.

Vantaggi della tecnica DHI:

Poiché le lame non vengono utilizzate, il rischio di sanguinamento è ridotto al minimo e consente di innestare nuovi follicoli tra i capelli nativi del paziente, si osserva un recupero più rapido dopo l’operazione poiché il danno tissutale è inferiore rispetto ad altri metodi. Questo metodo consente di eseguire l’intervento senza la necessità di radere completamente l’area ricevente.